Storia di un uomo che incontra il Signore

Saulo

la Chiesa ricorda la Conversione di Saulo, San Paolo, il 25 Gennaio

 

Saulo significa “colui che è stato chiesto a Dio”. San Paolo è il principale testimone del Vangelo: la sua predicazione raggiunse territori molto distanti da Nazareth. Predicò in Arabia, l’attuale Giordania, in Turchia e in Grecia. Per questo ed anche per le “Lettere Paoline” che definiscono i fondamenti della dottrina Cristiana, è considerato dagli storici il fondatore del Cristianesimo. Originario di Tarso, cittadina già importante perché nodo di rotte commerciali, fu nominato cittadino romano e persecutore dei Cristiani. Non partecipò, ma fu accondiscendente e presente come custode dei mantelli dei lapidatori, all’uccisione di Stefano, primo martire cristiano. Mentre era in viaggio da Gerusalemme a Damasco fu fermato da una grande luce che lo abbagliò. Caduto a terra udì distintamente la voce del Signore: “Paolo, Paolo, perché mi perseguiti?”. Accompagnato fino a Damasco dai suoi soldati non riuscì a condurre la repressione contro i Cristiani perché era cieco. Fu Anania, capo della comunità cristiana di Damasco, a guarirlo. Seguirono la Conversione, il Battesimo e la predicazione che raggiunse anche Roma dove, fra il 64 ed il 67, fu decapitato per ordine di Nerone.

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creato:martedì 17 gennaio 2012
modificato:martedì 17 gennaio 2012